Ammettilo: quando non sai cosa dire a qualcuno che incontri per caso, anche tu la butti sul caldo. C’è del vero e c’è della retorica - nel parlare del caldo.
Il vero è che le persone sensibili soffrono di più le condizioni atmosferiche, caldo compreso. Potresti essere fra queste e non sapere che ci sono rimedi psicologici per gestirlo - e non sono quelli dei tg, con tanto di servizi nei centri commerciali a intervistare vecchietti sotto l’aria condizionata.
Il retorico è che, invece, spesso usiamo il caldo come un tappeto - ci mettiamo lì sotto cose che non abbiam voglia di vedere, specie in estate. Detto in altri termini: parliamo del caldo per non parlare di noi, o delle cose che non ci vanno bene e non abbiamo voglia di cambiare.
In questa newsletter:
ti racconto perché le persone altamente sensibili soffrono il caldo più delle altre;
proviamo a buttare giù qualche rimedio anti-caldo per persone altamente sensibili - ma sono inclusiva, e vanno bene un po’ per tutty;
ti regalo una lista di libri con cui farti aria, se le strategie anti-caldo non funzionassero. Se ha dimestichezza con Mercoledì, sai che hanno tutti un tema psy e sono divertenti. In ogni caso, scommetto quel che vuoi: anche se li dovessi solo sventolare (tra il resto hanno copertine top), questi libri ti faranno fare amicizia con i vicini di ombrellone.
Arrivano le notti tropicali (lo scrivono qui). E’ un attimo ed è subito questa canzone. Ti dò una notizia sconvolgente: è dell’83.
🌇Perché ne soffrono di più le persone altamente sensibili?
Le persone altamente sensibili soffrono di più il caldo per via della loro componente di maggior sensibilità agli stimoli sensoriali.
Sei una persona altamente sensibile? Clicca qui.
Vuoi capire se sei del tipo sensoriale? Clicca qui.
Il caldo non è solo temperature più alte. E’ più luce, maggior riverbero, sudorazione e odori in generali abbondanti, un corpo che si comporta in maniera diversa, ecc. ecc. Rispetto alle persone mediamente sensibili, la persona altamente sensibile “sente” molto di più non solo le condizioni atmosferiche, ma anche il proprio corpo che cambia.

Tornando seri, anche quando si ha un cattivo rapporto con il proprio corpo, si sente di più il caldo, da altamente sensibili. Con il risultato complessivo di andare in over-stimolazione.
Quando si innesca l’over-stimolazione, si amplifica quello che normalmente già vivono, queste persone, con una potenziale difficoltà di gestire gli aspetti sensoriali, fisici e emotivi connessi.
Possono accadere cose del tipo:
reazioni emotive amplificate: il caldo può influire sull'umore e aumentare la suscettibilità, rendendoci più inclini a sperimentare ansia o irritabilità;
aumento del controllo della situazione: il caldo può richiedere a persone sensibili e ansiose di aumentare il livello di controllo della situazione che stanno vivendo, in alcuni casi rendendosi la vita impossibile con richieste assurde;
aumenta la confusione: in relazione al caldo, si innesca una fatica a darsi priorità, a sistemare le cose e a procedere sensatamente;
si può anche arrivare a voler sopprimere tutta questa sensibilità: soprattutto chi non è abituatə ad ascoltarsi può cercare di sopprimere la sensibilità al caldo, richiedendo a se stessə sforzi eccessivi, che possono portare ad aumentare il disagio percepito e trasmesso agli altri.
Se poi la persona altamente sensibile ha una condizione medica particolare, è in un periodo particolarmente stressante, lavora sempre all’aperto, assume farmaci, è in gravidanza o è molto piccola di età e non ha ancora imparato a gestirsi…
Però qualche indicazione anche psicologica la possiamo seguire.
Non costa niente.
INDICAZIONI PSY PER ‘STO CALDO
Trova una strategia che per te funzioni per ridurre l’overstimolazione: Al netto delle indicazioni da OMS, ognunə deve trovare qualcosa che funziona per sé contro il caldo. Che so io, spostare l’ufficio in un luogo fresco, vestirsi con tessuti ancora più naturali e meno fastidiosi del solito, cercare attività rilassanti.
Qualsiasi cosa tu faccia, prenditi delle pause: bilancia la tua routine con pause durante la giornata per “ricaricarti” psicologicamente: c’è chi legge, chi se ne sta in silenzio per dieci minuti - dev’essere senza stimoli, questa tua pausa (il cellulare non funziona). La siesta pomeridiana è stata inventata d’estate mica per caso, no?
Non rinunciare mai al movimento, specie alla mattina;
No weekend sempre in giro, sì vacanze più lunghe: per le persone altamente sensibili, i weekend fuori porta col caldo possono essere più stressanti di una “lunga” vacanza (perlomeno allungata, ecco).
Altre due considerazioni.
Impara dal tuo corpo: a differenza delle altre persone, impariamo più in fretta e riusciamo ad applicare quello che funziona per noi, e questo vale anche per le strategie anti-caldo.
Tutte le PAS che ho avuto l’onore di accompagnare in terapia hanno chiaramente identificato in questo lavoro un punto chiave nella buona riuscita della terapia: fin dalle prime sedute, e più rapidamente degli altri, riescono a riportare nella loro quotidianità quanto appreso in seduta sulla consapevolezza corporea. Riportano il proprio senso di autopercezione al sentire, si fermano e portano lo sguardo dentro, in ascolto di quanto sentono emergere dalle sensazioni corporee. Imparano ad autoregolarsi sulla base di quanto il corpo dice loro e non sulla base di parametri presi a priori, riferiti a una possibile normalità. Per di più, proprio il riferirsi a parametri presuntamente normali è tipicamente ciò che li ha portati al disagio, poiché la loro difficoltà maggiore è non rientrare nei parametri di funzionamento normalmente sdoganati come desiderabili.
Tiziana Casazza, La psicoterapia corporea con le persone altamente sensibili, p. 12
Occhio alla natura che hai intorno. Ho letto qui che per la salute mentale occorre tenere a mente la regola 3-30-300:
3 sono gli alberi che devi vedere dalla tua finestra per stare bene;
30% è l’area occupata dalla natura nel tuo quartiere;
300 sono al massimo i metri che devi fare per raggiungere un’area verde degna di questo nome.
Se sei in questa condizione, il caldo sicuro ti pesa di meno.
🌇Se non funziona niente, almeno sventola
QUELLI CHE - LA COPERTINA VALE DA SOLA UNA RISATA

QUELLI CHE - BEH, E’ NORA EPHRON

QUELLI CHE - PARLANO DI COSE PSY FACENDOTI RIDERE

Grazie per aver letto fino a qui! ;)
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M(ercoledì)arzia
Dalla lettura di Mercoledì.
Se vogliamo che i capolavori dimostrino a noi quello che valgono, tocca prima a noi dimostrar loro ciò che valiamo.
Herman Hesse, Una biblioteca della letteratura universale, 1929, p. 56